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1) Dizion. 1° Ed. .
TRARRE
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TRARRE.
Definiz: Sincopa di tirare, ma ha alcuni significati suoi particolari.
Vedi TIRARE.
Esempio: Petr. canz. 5. 16. Indi traendo poi l'antico fianco [cioè conducendosi dietro]
Esempio: Dan. Purg. 3. Quanto un buon gittator trarria con mano [cioè scaglierebbe]
Definiz: ¶ Per metaf. indurre, far condescendere. Lat. inducere.
Esempio: Bocc. Introd. n. 11. Altri, in contraria opinion tratti, affermavano.
Esempio: Petr. canz. 14. 1. Perchè quel che mi trasse ad amar prima Altrui colpa mi toglia.
Esempio: Bocc. nov. 80. 5. s'ingegnano d'adescare, e di trarre nel loro amore. E già molti ve n'hanno tratti.
Esempio: E Bocc. Introd. n. 16. Da grossi salarj, e sconvenevoli, tratti, servieno.
Esempio: E Bocc. proem. n. 7. De' quali modi ciascuno ha forza di trarre, o in tutto, o in parte l'anima a se.
Esempio: E Bocc. g. 4. p. 9. Malagevolmente le cose del Mondo a se il dovrebbono omai poter trarre.
Esempio: E Bocc. nov. 67. 2. E perchè egli alla nobiltà del Padre, e non alla mercatantia, si traesse, non l'avea il Padre voluto mettere ad alcun fondaco.
Definiz: ¶ Trarre, di cavalli, muli, e simili, vale tirar calci. Lat. calcitrare.
Esempio: Nov. ant. 91. 3. Il mulo trasse, e dielli un calcio nel capo tale, che l'uccise.
Definiz: Trar guai: lamentarsi. Lat. conqueri. Lamentari.
Esempio: Petr. son. 52. Mi fa del mal passato tragger guai.
Definiz: ¶ Per cavare. Lat. extrahere.
Esempio: Bocc. nov. 15. 18. Si spogliò in farsetto, e trassesi i panni di gamba.
Esempio: E Bocc. nov. 80. 20. Tu m'hai, con la piacevolezza tua, tratto il filo della camicia.
Esempio: E Bocc. nov. 81. 5. O se essi mi cacciasser gli occhi, o mi traessero i denti?
Esempio: Nov. ant. 19. 4. Allora il figliuol trasse la spada del fodero.
Esempio: D. Inf. c. 1. E trarrotti di qui per luogo eterno.
Esempio: E Dan. Inf. cant. 4. Trasseci l'ombra del primo parente, D'Abel suo figlio, e quella di Noè.
Definiz: ¶ Per metaf. liberare. Latin. educere, liberare, eripere.
Esempio: G. V. 9. 176. 1. Il qual Comune promise loro di trargli d'ogni bando.
Esempio: Bocc. nov. 3. 2. Il senno di grandissimi pericoli trae il savio.
Esempio: Boc. nov. 94. 18. Con la mia sollecitudine, e opera di mano, lo trassi alla morte.
Esempio: Petr. canz. 4. 8. Ch'io senti trarmi della propria imago [cioè trasformarmi]
Definiz: ¶ Per cavare, ricevere, come utili, entrate, piacere, o simili. Latin. recipere, capere.
Esempio: Bocc. nov. 79. 4. Da alcuna altra parte non saputa dagli huomini, dovesser trar profitti grandissimi, ec. Ne d'altro frutto, che noi d'alcune posessioni traiamo.
Esempio: E Bocc. nov. 85. 14. Traevano de' fatti di Calandrino il maggior piacer del mondo.
Definiz: ¶ Per cavare, in vece d'ottenere. Lat. obtinere, consequi.
Esempio: Bocc. n. 78. 4. Non potendo trar da lei altro, non fece come sbigottito.
Esempio: E Bocc. nov. 38. 6. Non potendo trarne altra risposta, alla madre il dissero.
Definiz: ¶ Con la parola PATTO, convenire, pattovire. Lat. pacisci, convenire.
Esempio: M. V. 2. 12. Senza consiglio de' suo' castellani, a suo vantaggio trasse patto, e rendè il castello a' nimici.
Definiz: Trar di senno, cavar di senno, fare impazzare. Lat. ad insaniam redigere.
Esempio: Bocc. n. 66. 1. Dicono, che Amore trae altrui del senno.
Definiz: Trarre d'inganno sgannare.
Esempio: Bocc. nov. 26. 21. Diliberò di palesarsi, e di trarla dello 'nganno, nel quale ell'era.
Definiz: ¶ Per cavare, in vece di comprendere.
Esempio: Bocc. n. 88. 8. Non potendo dalle parole dette dal barattiere, cosa del mondo trarre.
Definiz: Trarre in volgare, Volgarizzare.
Esempio: Declam. Quintil. P. Libri bellissimi, e utilissimi, di gramatica, hanno tratti in volgare. Lat. vertere.
Definiz: ¶ Per eccettuare. Lat. excipere.
Esempio: Dan. Inf. 29. Tranne lo Stricca, Che seppe far le temperate spese.
Esempio: Nov. ant. 39. 2. Voi, Signor, ne metto, ne traggo.
Esempio: Fr. Giord. S. Prese tutte quelle miserie, che hanno gli altri garzoni, trattone peccato.
Definiz: Tirar vento: soffiare. Lat. flare.
Esempio: Crescen. 1. 3. 4. I venti occidentali, ec. i quali se soffieranno, o vero trarranno.
Definiz: ¶ Per accorrere, concorrere. Latin. advolare, accurrere.
Esempio: Bocc. nov. 85. 23. Quasi al romor venendo, colà trassero.
Esempio: N. ant. 90. Vide entrare un topo per la finestrella, che trasse all'odore.
Esempio: G. V. 6. 8. 1. I quali vi trassono a vedere con gran divozione.
Esempio: Bocc. nov. 46. 12. tutti concorsero a vedere i due amanti, gli huomini tutti a riguardar la giovane si traevano.
Esempio: Lib. mott. Riprendeva Mess. Vieri de' Cerchj d'uno romore, al quale non era tratto, ne huomo di casa sua.
Esempio: M. V. 3. 108. Molti Soldati, che aveano compiute la lor ferma, traevano a Fra Moriale.
Esempio: Dan. Purg. 7. Sordel si trasse, e disse: voi, chi siete? [cioè si fece avanti]
Definiz: ¶ Per ritirarsi, appartarsi. Lat. concedere.
Esempio: Dan. Inf. c. 4. Traemmoci così dall'un de' lati.
Esempio: E Dan. Inf. cant. 3. Infino al fiume di parlar mi trassi [cioè m'astenni]
Definiz: ¶ In vece di promuovere, e condurre a gradi, e a dignità.
Esempio: Bocc. nov. 93. 9. Ne mai d'altro, che tu mi vegghi, mi trasse.
Definiz: ¶ Per arrogarsi, appropriarsi. Lat. arrogare, vendicare.
Esempio: S. Grisost. Queste cose, fratel mio, intendiamo dette per noi, e traiamole a noi.
Definiz: ¶ E diviare, distorre. Lat. dimovere, retrahere.
Esempio: Bocc. g. 4. p. 8. Acciocchè esse da così fatto servigio nol traessero.
Definiz: ¶ Per inclinare. Lat. animum appellere.
Esempio: Bocc. nov. 47. 2. Traendo più alla natura di lui, che all'accidente.
Definiz: ¶ Per estrarre, cavare fuori del territorio, o confine. Lat. exportare.
Esempio: M. V. 3. 57. Erano infamati d'aver venduta la tratta, e lasciar trarre il grano della lor maremma.
Definiz: ¶ Diciamo trarre gli ufici, che è cavare d'una borsa le polizze del nome di quelli che deono essere uficiali.
Definiz: ¶ E trarre termine mercatantesco, è pigliare una somma di danari in un luogo, e fargli pagare in un'altro.